[Kuroshitsuji] Carino, carino, carino!
May. 6th, 2015 09:15 pm![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo: Carino, carino, carino!
Fandom: Kuroshitsuji (Black Butler)
Personaggi/Pairing: Elizabeth Midford
Rating: NSFW
Warning: Self love, Underage
Wordcount: 469
Prompt: #3: Elizabeth Midford
Disclaimer: Tutto della Toboso, promesso.
La strada è piacevole da percorrere, come se l’aria stessa l’aiutasse a saltellare con l’eccitazione nel petto che la fa andare sempre più in alto, così leggera che le sembra di toccare appena con la punta delle belle scarpette i ciottoli della pavimentazione. È un sogno. Un sogno meraviglioso.
Ovunque Elizabeth si giri vede solo manichini, stoffe, abiti, cappellini e accessori carini, tutti a portata di mano, tutti che le danzano intorno e la chiamano con le loro forme sinuose ed irresistibili per farsi guardare, ammirare, amare, accarezzare e provare.
Elizabeth è in estasi. Un’estasi fatta di colori e sensazioni e un dolce profumo che l’avvolge e l’attira da una parte all’altra. Ci sono ovunque abiti di taffettà e seta, così morbidi, così delicati, che lei non può fare a meno di allungare una mano e leggera come una piuma si sente trascinare come da una corrente, e così li afferra e li stringe al petto e ci sono grida di gioia e volteggi che si portano dietro pizzo e colori delicati, gialli, azzurri, rosa e bianchi che si mischiano tra loro e si sovrappongono come i petali di un fiore sospinto dal vento.
E proprio come un fiore sospinto dal vento Elizabeth atterra su una collina di maglie e cappellini e nastri e abiti da notte ricamati. È tutto così eccitante, è tutto così carino, e lei comincia a scalciare in aria e a rotolarsi in quel morbido giaciglio e a ridere, ridere di cuore perché non c’è nessuna preoccupazione al mondo, ora, solo bellezza e graziosità e viziosità, tutto quello che Elizabeth può desiderare.
E quello che accade dopo è altrettanto grazioso e vizioso: i nastri che le reggevano le calze si sono sciolti e ora Elizabeth li ha intrecciati e annodati al suo dito e la morbidezza e la scivolosità della stoffa si incontra con la morbidezza e la scivolosità del suo sesso.
Si morde la bocca, mentre con le dita separa e stuzzica le labbra facendo uscire adorabili gemiti dalla gola bianca e scoperta. È tutto così divertente, tutto così libero, che Elizabeth sente di non avere limiti in quel bellissimo mondo dove può fare e provare e sperimentare davvero ciò che le piace: può indossare ciò che desidera, strofinare il viso sulle stoffe più delicate e preziose, portarsi le mani tra le gambe e sentire il calore che divampa senza limiti come una fresca e giovane sorgente di purezza.
Nulla può essere sporco o sbagliato o brutto nel mondo perfetto di Elizabeth ed è così che alla fine lei si tende e con le gambe aperte e i capelli biondi che le incorniciano il viso arrossato si sente pervadere dal piacere più grande che possa immaginare.
E alla fine ride di cuore, perché non c’è altro che in quel momento lei desideri di più.
Fandom: Kuroshitsuji (Black Butler)
Personaggi/Pairing: Elizabeth Midford
Rating: NSFW
Warning: Self love, Underage
Wordcount: 469
Prompt: #3: Elizabeth Midford
Disclaimer: Tutto della Toboso, promesso.
La strada è piacevole da percorrere, come se l’aria stessa l’aiutasse a saltellare con l’eccitazione nel petto che la fa andare sempre più in alto, così leggera che le sembra di toccare appena con la punta delle belle scarpette i ciottoli della pavimentazione. È un sogno. Un sogno meraviglioso.
Ovunque Elizabeth si giri vede solo manichini, stoffe, abiti, cappellini e accessori carini, tutti a portata di mano, tutti che le danzano intorno e la chiamano con le loro forme sinuose ed irresistibili per farsi guardare, ammirare, amare, accarezzare e provare.
Elizabeth è in estasi. Un’estasi fatta di colori e sensazioni e un dolce profumo che l’avvolge e l’attira da una parte all’altra. Ci sono ovunque abiti di taffettà e seta, così morbidi, così delicati, che lei non può fare a meno di allungare una mano e leggera come una piuma si sente trascinare come da una corrente, e così li afferra e li stringe al petto e ci sono grida di gioia e volteggi che si portano dietro pizzo e colori delicati, gialli, azzurri, rosa e bianchi che si mischiano tra loro e si sovrappongono come i petali di un fiore sospinto dal vento.
E proprio come un fiore sospinto dal vento Elizabeth atterra su una collina di maglie e cappellini e nastri e abiti da notte ricamati. È tutto così eccitante, è tutto così carino, e lei comincia a scalciare in aria e a rotolarsi in quel morbido giaciglio e a ridere, ridere di cuore perché non c’è nessuna preoccupazione al mondo, ora, solo bellezza e graziosità e viziosità, tutto quello che Elizabeth può desiderare.
E quello che accade dopo è altrettanto grazioso e vizioso: i nastri che le reggevano le calze si sono sciolti e ora Elizabeth li ha intrecciati e annodati al suo dito e la morbidezza e la scivolosità della stoffa si incontra con la morbidezza e la scivolosità del suo sesso.
Si morde la bocca, mentre con le dita separa e stuzzica le labbra facendo uscire adorabili gemiti dalla gola bianca e scoperta. È tutto così divertente, tutto così libero, che Elizabeth sente di non avere limiti in quel bellissimo mondo dove può fare e provare e sperimentare davvero ciò che le piace: può indossare ciò che desidera, strofinare il viso sulle stoffe più delicate e preziose, portarsi le mani tra le gambe e sentire il calore che divampa senza limiti come una fresca e giovane sorgente di purezza.
Nulla può essere sporco o sbagliato o brutto nel mondo perfetto di Elizabeth ed è così che alla fine lei si tende e con le gambe aperte e i capelli biondi che le incorniciano il viso arrossato si sente pervadere dal piacere più grande che possa immaginare.
E alla fine ride di cuore, perché non c’è altro che in quel momento lei desideri di più.