[Shingeki no Kyojin] Troverò ora che ti accarezzo, troverò

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Titolo: Troverò ora che ti accarezzo, troverò
Fandom: Shingeki no Kyojin
Personaggi/Pairing: Ymir/Christa Renz
Rating: NSFW
Warning: yuri
Wordcount: 395
Prompt: 2. America - Gianna Nannini
Disclaimer: Ah, se Christa mi appartenesse çwç Ymir è una donna fortunata çwç


La sfortuna di essere soltanto delle reclute, per Ymir era soprattutto il fatto che le stanze erano occupate da troppe persone. Nel suo mondo ideale, lei avrebbe condiviso la stanza solo e soltanto con Christa.
A questo modo avrebbero potuto esprimere molto più liberamente la loro passione.
Certo, era eccitante guardare la bionda mentre cercava ti trattenere i gemiti, o mentre li soffocava contro il cuscino o contro la sua pelle. Ma avrebbe voluto sentire più spesso la sua voce eccitata. Per non parlare di tutte le idee che le venivano in mente, ma non poteva mettere in atto.
Solo raramente avevano la stanza per loro.
Quando avevano la giornata libera e tutti ne approfittavano per fare un salto nella città più vicina, ecco, quello era l'unico momento in cui potevano stare davvero da sole, in cui nessuno le avrebbe disturbate o scoperte.
Per questo ora se ne stava seduta su una sedia accanto al letto e osservava la bionda come un lupo avrebbe guardato la sua prelibata preda. Osservava le sue guance arrossate, i suoi occhi socchiusi. Lasciava che i suoi occhi si posassero sulla dolce curva dei suoi seni.
Si morse le labbra al solo pensiero della morbidezza di quei seni. Sentirli sotto la propria mano e sotto le propria labbra, e far mugugnare così l'altra.
- Smettila di guardarmi – con la voce rotta da qualche piccolo gemito, Christa l'aveva guardata per poi distogliere subito lo sguardo. Era imbarazzata e questo stava eccitando ancora di più la mora, che continuava a starsene seduta ed osservare.
Con un ghigno aveva lasciato scivolare lo sguardo ancora più in basso, osservando le sottili dita di Christa.
Si accarezzava delicatamente, poi faceva più pressione con le dita, arrossendo sempre di più sotto il suo sguardo.
Le piaceva guardarla mentre si dava piacere da sola. E visto quanto raramente capitava, voleva godersi ogni istante.
Si morse nuovamente le labbra, trattenendosi dal balzare in piedi e coprire la distanza tra la sedia ed il letto.
Aveva guardato le dita dell'altra ragazza che si muovevano e lentamente si spingevano in lei. Christa aveva mugugnato, cercando di controllare un gemito.
- Y-Ymir – aveva inarcato la schiena, e Ymir non sapeva cosa guardare prima cosa. I suoi seni. Il suo ventre. La sua intimità.
Sapeva solo che in un attimo aveva abbandonato la sedia, raggiungendo la ragazza.
Aveva guardato abbastanza. Era giunto il momento di entrare in azione.